Little Brother by Cory Doctorow

autore:Cory Doctorow [Doctorow, Cory]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Multiplayer Edizioni
pubblicato: 2015-05-11T22:00:00+00:00

CAPITOLO DODICI

La signorina Galvez era tutta un sorriso.

«Chi sa dirmi da dove è tratto questo brano?»

Un coro di voci disse: «La Dichiarazione di Indipendenza».

Annuii.

«Perché hai voluto leggercelo, Marcus?»

«Perché mi sembra che i fondatori di questo paese abbiano detto che i governi dovrebbero durare solo finché siamo convinti che lavorino per il nostro bene, e se smettiamo di crederci, dovremmo rovesciarli. È questo che dice, no?»

Charles scosse la testa. «È stato centinaia di anni fa!», disse. «Ora la situazione è diversa!»

«Cosa c’è di diverso?»

«Be’, prima di tutto, non abbiamo più un re. Loro parlavano di un governo che esisteva perché il bis-bis-bisnonno di qualche idiota credeva di derivare il suo potere direttamente da Dio e uccideva chiunque non fosse d’accordo con lui. Ora abbiamo un governo eletto democraticamente...»

«Io non l’ho votato», dissi.

«E questo ti dà il diritto di far esplodere un palazzo?»

«Cosa? Chi ha parlato di far esplodere palazzi? Gli yippie, gli hippie e tutta quella gente credevano che il governo non gli desse più retta... guarda cos’hanno fatto a quelli che cercavano di arruolare elettori nel sud! Li hanno picchiati, arrestati...»

«Alcuni furono anche uccisi», disse la signorina Galvez. Alzò le mani e aspettò che io e Charles ci rimettessimo a sedere. «Il tempo per oggi è quasi finito, ma voglio complimentarmi con voi per questa lezione, una delle più interessanti che abbia mai tenuto. È stata una discussione eccellente e ho imparato molto da tutti voi. Spero che anche voi abbiate imparato gli uni dagli altri. Grazie a tutti per il vostro contributo.

Ho un compito in più per chi vuole altri crediti e ha voglia di mettersi un po’ alla prova. Vorrei che scriveste una tesina in cui confrontate la reazione politica ai movimenti antimilitaristi e per i diritti civili della Bay Area alle reazioni attuali dei diritti civili alla guerra al terrorismo. Minimo tre pagine, ma scrivete pure quanto volete. Mi interessa molto sapere cosa avete da dire».

Un attimo dopo suonò la campanella e tutti sfilarono fuori dall’aula. Io restai indietro e aspettai che la signorina Galvez mi vedesse.

«Sì, Marcus?»

«È stata una lezione fantastica», dissi. «Non sapevo tutte queste cose sugli anni Sessanta».

«E Settanta. La California è sempre stata un posto interessante in cui vivere nei periodi di fervore politico. Mi è piaciuta davvero la tua citazione della Dichiarazione... molto appropriata».

«Grazie», dissi. «Mi è venuta così. Prima di oggi non avevo mai apprezzato veramente il valore di quelle parole».

«Be’, sono le parole che tutti gli insegnanti adorano sentire, Marcus», disse, e mi strinse la mano. «Non vedo l’ora di leggere la tua tesina».

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